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kekko350z.
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L'INFINITO
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminato
Spazio di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
PARAFRASI
Mi è stato sempre caro questo colle solitario e questa siepe che l'orizzonte esclude. Ma quando mi siedo e osservo spazi interminati e silenzi, in tutta quella quiete, mi nascondo nei pensieri, e il cuore si spaventa. E come il vento soffia tra gli alberi, io penso a questo silenzio infinito, e ricordo il tempo passato e quello presente e vivo e il suo rumore; Così, in questa immensità il mio pensiero affonda: e naufragare in questo mare sterminato è dolce.
COMMENTO
Questi versi sono un richiamo ad un Romanticismo più "europeo"; infatti la contemplazione della natura è un elemento ricorrente nelle letterature tedesca, inglese e francese di quegli anni, ma è pressoché assente nel Romanticismo italiano, forse più teso al patriottismo e agli ideali liberali. Il poeta si trova sulla sommità di una collina e osserva il cielo, soffermandosi a riflettere sul paesaggio che lo circonda e sugli elementi della natura; ecco allora che il rumore del vento riporta alla mente il suono degli anni che passano, e che l'immensità che avvolge l'autore è come una marea che travolge il suo corpo e il suo spirito. L'inizio della poesia è concreto e il colle inteso è il monte Tabor. I pensieri del poeta sono stimolati da elementi esterni concreti che diventano occasione di riflessioni al di là della concretezza: in questo senso l'immagine della siepe non è un elemento molto negativo (limita la veduta) perchè permette al poeta di pensare con la fantasia che cosa ci sia al di là; la siepe rappresenta pertanto il limite della possibile conoscienza umana.. -
dani3000.
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Grandeeee mi serviva! . -
kekko350z.
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E lo so..mi serviva pure a me! Sto mettendo tutte le cosa che facciamo a scuola
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andreaas92.
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Bhé se la parafrasi sopra già la copita un vostro compagno date un occhiata anche a questa:
http://www.scuolissima.com/2012/05/parafra...o-leopardi.html. -
Paoo_.
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bahbahbanbhanbhanbahnabhanbhanbhanbahnabhbahbahbahbahabhababbhnahbnabhnabhahbahbahbnnahahahbahbananabahabahabanhhananbahnabnhanhanbhhnaahanahanbahannabahanahahahnahahahahanhnahanaanahnhanh . -
lellutta.
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ahahhahah . -
claudia ballarin.
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Grz mille . -
#Nonloso..
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G R A Z I E .
C I A O .. -
miky3.
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ciao grazie . -
roterano.
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grazie . -
lalla2.
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grazie fammi na pugnetta
ciao. -
affari miei.
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k vergogna . -
non vi interessa.
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ciao e buon anno a tutti! . -
Bho4.
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Ahahah.Grazie mi servivano.Il professore mi ha fatto anche dei complimenti,ahahahah . -
rlika.
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grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee grazie millle .