L'infinito-Giacomo Leopardi (Parafrasi e Commento)

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  1. kekko350z
     
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    L'INFINITO
    Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
    E questa siepe, che da tanta parte
    De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
    Ma sedendo e mirando, interminato
    Spazio di là da quella, e sovrumani
    Silenzi, e profondissima quiete
    Io nel pensier mi fingo, ove per poco
    Il cor non si spaura. E come il vento
    Odo stormir tra queste piante, io quello
    Infinito silenzio a questa voce
    Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
    E le morte stagioni, e la presente
    E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
    Infinità s'annega il pensier mio:
    E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.

    PARAFRASI
    Mi è stato sempre caro questo colle solitario e questa siepe che l'orizzonte esclude. Ma quando mi siedo e osservo spazi interminati e silenzi, in tutta quella quiete, mi nascondo nei pensieri, e il cuore si spaventa. E come il vento soffia tra gli alberi, io penso a questo silenzio infinito, e ricordo il tempo passato e quello presente e vivo e il suo rumore; Così, in questa immensità il mio pensiero affonda: e naufragare in questo mare sterminato è dolce.

    COMMENTO
    Questi versi sono un richiamo ad un Romanticismo più "europeo"; infatti la contemplazione della natura è un elemento ricorrente nelle letterature tedesca, inglese e francese di quegli anni, ma è pressoché assente nel Romanticismo italiano, forse più teso al patriottismo e agli ideali liberali. Il poeta si trova sulla sommità di una collina e osserva il cielo, soffermandosi a riflettere sul paesaggio che lo circonda e sugli elementi della natura; ecco allora che il rumore del vento riporta alla mente il suono degli anni che passano, e che l'immensità che avvolge l'autore è come una marea che travolge il suo corpo e il suo spirito. L'inizio della poesia è concreto e il colle inteso è il monte Tabor. I pensieri del poeta sono stimolati da elementi esterni concreti che diventano occasione di riflessioni al di là della concretezza: in questo senso l'immagine della siepe non è un elemento molto negativo (limita la veduta) perchè permette al poeta di pensare con la fantasia che cosa ci sia al di là; la siepe rappresenta pertanto il limite della possibile conoscienza umana.
     
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  2. dani3000
     
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    Grandeeee mi serviva!
     
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  3. kekko350z
     
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    E lo so..mi serviva pure a me! Sto mettendo tutte le cosa che facciamo a scuola
     
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  4. andreaas92
     
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    Bhé se la parafrasi sopra già la copita un vostro compagno date un occhiata anche a questa:
    http://www.scuolissima.com/2012/05/parafra...o-leopardi.html
     
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  5. Paoo_
     
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    bahbahbanbhanbhanbahnabhanbhanbhanbahnabhbahbahbahbahabhababbhnahbnabhnabhahbahbahbnnahahahbahbananabahabahabanhhananbahnabnhanhanbhhnaahanahanbahannabahanahahahnahahahahanhnahanaanahnhanh
     
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  6. lellutta
     
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    ahahhahah :)
     
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  7. claudia ballarin
     
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    Grz mille
     
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  8. #Nonloso.
     
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    G R A Z I E .
    C I A O .
     
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  9. miky3
     
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    ciao grazie :D :D :D :D :D
     
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  10. roterano
     
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    grazie ^_^ ^_^ ^_^
     
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  11. lalla2
     
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    grazie fammi na pugnetta

    ciao
     
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  12. affari miei
     
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    k vergogna
     
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  13. non vi interessa
     
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    ciao e buon anno a tutti! ;) ^_^ :D
     
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  14. Bho4
     
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    Ahahah.Grazie mi servivano.Il professore mi ha fatto anche dei complimenti,ahahahah :diblc:
     
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  15. rlika
     
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    grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee grazie millle :)
     
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15 replies since 26/11/2009, 15:00   94992 views
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